Metodologia di irrigazione
Le metodologie di irrigazione più comuni sono:
- Irrigazione a pioggia: si realizza con irrigatori di tipo statico o tipo dinamico che imitano l'effetto naturale della pioggia
- Irrigazione a goccia: si realizza con gocciolatori o ale gocciolanti in modo da dare un'irrigazione capillare sulla pianta
- Subirrigazione: si realizza con ali gocciolanti interrate le quali risolvono efficientemente problemi su impianti come giardini pensili, scarpate, spartitraffico, aree piccole a tappeto erboso e aree miste con arbusti e prato.
Rilievo planimetrico
Per eseguire uno schema idraulico esecutivo dell'impianto d'irrigazione è necessario entrare in possesso di una planimetria con rilievo altimetrico con l'individuazione delle aree a verde, la localizzazione delle essenze arboree ed arbustive esistenti indicando genere e specie a cui appartengono incluse aree destinate a tappeti erbosi.
Fabbisogno irriguo
Con la scelta dell'impianto e delle modalità irrigue dovranno essere valutate anche la sorgente idrica di approviggionamento, solitamente derivata da rete primaria, pozzi o cisterne d'accumulo.
- Rete primaria: allaccio diretto alla linea di distribuzione primaria;
- Pozzo: normalmente con la costruzione di un pozzo nuovo, il costruttore dovrebbe fornire indicazioni sulla portata continua (litri acqua pulita), prelevabile al minuto e la profondità dinamica della falda. La scelta dell'elettropompa sarà fatta su dette indicazioni con prevalenza adeguata al nostro utilizzo si consideri che deve riempire e rincalzare la cisterna di accumulo.
- Cisterna di accumulo: il calcolo della capacità di una cisterna.
Posizionamento a scelta degli irrigatori
Il posizionamento dovrà essere eseguito secondo la disposizione raccomandata sui cataloghi dei costruttori e i getti non dovranno bagnare zone di passaggio. La scelta degli irrigatori dipende principalmente dalla forma e dalla grandezza dell'area (per aree di confine adibite a fioriere o siepi usare ala gocciolante).
Scelta delle tubazioni
Un valore importante da tener presente è la velocità dell'acqua all'interno delle tubazioni, non dovrà superare mai la velocità di 2 metri al secondo.
Automatismi
- Elettrovalvole: dovranno essere a chiusura lenta contro il colpo d'ariete, a basso voltaggio (24 volt, se elettriche) ed a basso assorbimento (2 watt) e dovranno essere scelte in base alle portate secondo le tabelle fornite dai costruttori.
- Programmatori: il programmatore dovrà essere scelto tenendo conto del numero delle stazioni, dei tempi d'irrigazione e di altre esigenze particolari (es. doppio programma per zone irrigate a goccia)
Relazione tecnica
Come ogni buon progetto anche in questo caso bisogna scrivere una buona relazione tecnica che si dimostrerà fondamentale per spiegare, analizzare e capire se l'ipotesi progettuale è pertinente alla richiesta o meno. La relazione si basa con le seguenti voci:
- Premessa
- Proposta di intervento
- Dimensionamento dell'impianto
- Descrizione dell'impianto e posa in opera
- Apparecchiature
- Regolazione e messa in esercizio
Centraline, valvole, irrigatori statici e dinamici e da oggi anche software per progettare un intero impianto d'irrigazione.
Il nostro impegno si è concentrato nello sviluppo di prodotti che sfruttassero le innovazioni tecnologiche e che fossero in grado di garantire un elevato risparmio idroelettrico.
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La richiesta di SOPRALLUOGO viene eseguita gratuitamente e senza impegno dai nostri tecnici. È importante per verificare la corretta esecuzione di ogni lavorazione, valutare possibili problematiche relative alla praticabilità o eventuale l'utilizzo di attrezzature specifiche. Dopo aver eseguito il sopralluogo, la direzione provvederà ad inviare il preventivo in forma chiara e dettagliata, riportando tutte le fasi essenziali ed i costi per la riuscita del lavoro.